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Coltivazione pianta di coca

  • Auteur de la discussion Auteur de la discussion Maiastrillo
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Maiastrillo

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25/12/12
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Ciao ragazzi... sapendo che la cocaina cresce parecchio in alto (nelle Ande, ma anche in Colombia e Perù... e penso anche altri posti), secondo voi, se io riesco a ottenere i semi e li pianto in serra magari, qualcosa cresce? Qualcuno ha mai provato?
Lasciate perdere ora che per estrarre poca roba servono quintalate di foglie... io vorrei solo sapere se può esserci un risultato e in che modo... purtroppo online non ho trovato niente sulla coltivazione di sti semi (mi riferisco a notizie in italiano) e non capisco lìinglese...
 
Si questo lo so già da me... cmq io li trovo (nn online! Ho in programma una vacanza... dove li posso trovare) tutto quel che vorrei sapere è se qua a Torino posso ottenere qualche risultato... poi logicamente non posso mettermi a estrarre la coca... mi servirebbero quintali di materiale vegetale... vorrei solo provare a masticarle e eventualmente fare un the, che esiste in vendita online, peccato che costi caro!
 
no non credo proprio che prenda, un po come il caffè o le piante di banano.. Non saprei dirti se per l'esposizione solare, il freddo o che ne so, ma so che è una pianta difficile da coltivare e la coltivazione al di fuori del sud america è riuscita solo in luoghi con lo stesso clima, come l'isola di Java. Non credo proprio che rusciresti a coltivare un alberello di coca a torino.
 
Credo che riprodurre il clima adatto non sarà facile, ma secondo me è fattibile.. anche se non credo che le piante cresceranno esattamente come fossero a casa loro, ma dei risultati soddisfacenti credo si potrebbero ottenere.. (ovviamente intendo coltivazione a livello hobbystico, su larga scala sarebbe impossibile)

Anch'io sono molto interessato ai semi di coca, tempo fa li avevo trovati girando per la rete, si trovano differenti varietà (con differenze anche nel clima a cui sono adatte a crescere!!).. solo che il prezzo era troppo alto e soprattutto erano siti stranieri sconosciutissimi che non sò quanto fossero affidabili..

Sottolineo che non sono interessato a questa pianta per estrazioni varie (anche perchè servirebbero chili e chili di foglie), al massimo ad un uso più tradizionale come un thè o un uso culinario.. Se qualcuno dovesse procurarsi i semi mi farebbe piacere che mi contattasse..

Maiastrillo se vai in vacanza spero ti ricordi di me :D.. Però da qualche parte ho letto che la vitalità dei semi è molto molto limitata, una volta secchi muoiono (dopo circa 3-5 giorni che vengono estratti dalla bacca).. Non sò se questa informazione sia vera, ma a questo punto forse conviene trasportare i semi con tutta la bacca rossa, in modo da mantenere più a lungo la vitalità del seme..
 
Ciao,

Ti sconsiglio vivamente la coltivazione della pianta di coca perchè in Italia è illegale. Però a titolo informativo cerco di spiegarti perchè è così difficile crescere questa pianta da noi:

ci sono piante che vengono dette eurivalenti ed altre stenovalenti. Le prime sono quelle che si adattano ad una coltivazione che presenta condizioni ambientali differenti da quelle ottimali, le seconde invece no. Questa condizione si riferisce uno o più fattori, in genere: irrigazione, suolo, temperatura (minima e massima, escursioni termiche), esposizione, tolleranza ai parassiti non autoctoni.

Ad esempio le azalee sono eurovalenti circa l'esposizione solare (stanno bene sia al sole diretto sia all'ombra), ma assolutamente stenovalenti circa il pH del substrato che deve essere acido.

Per fare un esempio, il Pachanoi e la pianta di coca condividono habitat simili (altitudine, suolo mediamente umico, esposizione solare diretta), ma il primo è facile da coltivare mentre l'altra no. Perchè? Perchè il cactus tollera un range abbastanza ampio di condizioni colturali e soprattutto ha una caratteristica che invece la pianta di coca non possiede: può entrare in stasi in condizioni ambientali avverse. Infatti io posso indurre il cactus alla stasi quando le condizioni ambientali non sono ottimali per la crescita (es. in inverno) tenendolo a secco senza che esso venga danneggiato o ne risenta, mentre questo non è possibile per la pianta di coca che perderebbe invece tutte le foglie e morirebbe brevemente se le condizioni sfavorevoli persistono.

Tempo fa mi regalarono una palma da cocco ornamentale che si sviluppò bene fino a ottobre, dopo di che morì perchè anche se l'avevo spostata nel giroscale, essa non poteva sopportare nè il fresco nè la carenza di luce. Questo perchè la palma da cocco è stenovalente circa la temperatura e l'esposizione luminosa.

La pianta della Coca è quindi "difficile" perchè presenta stenovalenza circa tutti i fattori che ho elencato all'inizio e che difficilmente sono soddisfabili nel clima italiano.

In genere più la pianta è stenovalente e più essa la troviamo in un habitat ristretto ed è proprio il caso della pianta di Coca
 
La TABELLA cita "coca foglie", non parla di semi... ergo volendo si potrebbero acquistare tranquillamente senza dover andare in Colombia suppongo...

PS Per produrre un kg di coca pura servono 500 kg di foglie di coca secca... ditemi voi se conviene...
 
certo che conviene se no i nacotrafficanti non lo farebbero :D

Colgo l'occasione per pubblicare il link di questo video
(in spagnolo ma si capisce) sulla coca in bolovia
 
Dunque, l'ho già scritto, ma lo riscrivo in maniera più chiara e, racconto anche un po di cavolacci miei... NON HO INTENZIONE DI RAFFINARE LE FOGLIE PER ESTRARCI PASTA DI COCA! Abito in una casa di 40 mq e ho un solo balcone che misurerà a mala pena 2 metri! Ditemi voi come diamine faccio a ottenere quintali di foglie per poter estrarre la pasta di coca!
Io volevo solo ottenere delle foglie per potermi fare il the (ed eventualmente masticarle), LO SO CHE E' LO STESSO ILLEGALE COLTIVARLA... devo avere una bella botta di sfiga però, insomma... non è una pianta riconoscibile come quella di marijuana, fondamentalmente... non dovrà nemmeno occuparmi tutto il balcone, per cui, santo cielo, se mi vengono gli sbirri in casa e mi arrestano deve essere per un malaugurato caso!

PS. Lux vado in vacanza in Perù... lì praticamente vi sono intere piazze del mercato che vendono quei semi. Onestamente però non lo so se sono semi che appartengono a una delle varietà meno difficili da far crescere qua in Italia...
 
Come dice nepenthes le probabilità di sopravvivenza della pianta nel nostro paese sono pari a zero, ma forse se si riescono a creare delle condizioni adatte almeno una piantina si riesce a far sopravvivere.. anche se credo sia molto difficile se non si dispone dell'attrezzatura adatta, e crescerla in un balcone non credo possa funzionare.. Ma come ha detto Stattefermo tentar non nuoce, quindi fossi in te un tentativo lo farei :D..

Poi ci fai sapere com'è andata, e mal che vada non spunta niente sarà stata comunque un'esperienza interessante per questo forum..

Contrariamente alle foglie e al principio attivo i semi di coca NON sono in tabella, quindi in teoria sono legali in italia.. Però potrebbero esserci dei problemi a livello doganale quando si importano delle specie (animali o vegetali) da paesi stranieri, anche se i controlli li fanno più per le specie animali che per le piante.. Comunque per evitare inutili seccatura conserva i semi ben nascosti, magari dentro qualche contenitore che non faccia uscire odori..
 
tra l'altro la pianta di coca è un albero, prima di essere buone le foglie ci vogliono un paio di anni di crescita in terra piena, coltivarla sul balcone in italia è praticamente impossibile...
 
Maiastrillo a dit:
non dovrà nemmeno occuparmi tutto il balcone, per cui, santo cielo, se mi vengono gli sbirri in casa e mi arrestano deve essere per un malaugurato caso!

Beh già il fatto di scriverlo su un forum aperto a tutti può aiutare il "malaugurato caso".
 
Ho la possibilità di coltivarla in un terreno abbastanza esteso... anche se non è il mio.
Il problema sta solo nel capire che strumenti mi ci vanno per creare un clima che assomigli a quello delle Ande.
 
Sicuramente avrai bisogno di una serra, devi garantire il giusto grado di umidità (anche se ci sono varietà selezionate per vivere anche in luoghi con minore umidità atmosferica)... e ovviamente molto importante è la temperatura (la coca è una pianta di collina/montagna, da noi potrebbero soffrire il troppo caldo in estate e il troppo freddo in inverno), ma su internet non ricordo di aver trovato informazioni precise sul range di temperature in cui vive..

Durante la tua vacanza prendi nota delle condizioni ambientali, e poi cerca di riprodurle :).. Ovviamente tutto solo a scopo scientifico, i semi in Italia sono legali ma le piante no.. quindi appena le piantine saranno spuntate e saranno un pò cresciute bisognerà distruggerle..
 
Non per andare contro nessuno, ma la maggior parte delle piante di coca vengono coltivate nella regione Amazzonica! Se fosse davvero una pianta cosí suscettibile ai cambi climatici, questa cosa non sarebbe possibile!
 
Dunque... mi sono documentato un pochettino su internet... per rispondere a Nullè: in realtà basterebbe che la pianta crescesse anche solo sino a un metro e le foglie van già bene...
Ho letto che la cosa di cui han più bisogno è che IL TERRENO SIA COSTANTEMENTE UMIDO! E allo stesso tempo l'acqua non deve ristagnare, quindi ci va il terreno adatto (chiederò al mio fioraio di fiducia quale andrà meglio, ma da quel che ho letto sembrerebbe che il terriccio universale vada bene) e una maniera per fare in modo che l'acqua si trattenga. A questo punto... io sapevo che la peluria del cocco trattiene parecchio l'acqua, quindi... magari mischiare il terriccio con la peluria di cocco potrebbe andare bene, ma cmq chiederò anche questo al fioraio: una maniera per tenere umido il terreno... e vi farò sapere.
 
Io non ci farei ciecamente affidamento al fatto di tenere costantemente umido il terreno. Fai delle prove.
Che io sappia praticamente tutte le piante apprezzano che il terreno si asciughi almeno un minimo prima di riceve altra acqua.
Per quanto riguarda il terreno ti consiglio di preparare i vari vasi con misture di terreni differenti, almeno potrai tu stesso decretare il migliore (e poi farcelo sapere :D ).
 
durante il periodo vegetativo la maggior parte delle piante ama avere il terreno alla capacità di campo (c.c.), che rappresenta l'umidità presente nel substrato al netto dell'acqua persa per gravità. Mi spiego meglio: prendi una spugna, immergila in un secchio e mettila a gocciolare. L'acqua che resta nella spugna esprime la c.c. della spugna. Ovviemante la c.c. varia in base al tipo di substrato (contenuto di sabbia, argilla, ecc) e alle sue dimensioni spaziali, nonchè al rapporto tra le medesime (base altezza e profondità). Chiaramente è utopico mantenere il terreno costantemente alla c.c., teoricamente si otterrebbe questo effetto mantenendo un film d'acqua costante nel sottovaso, mettendo una bottiglia capovolta che rimpingua costantemente l'altezza del film d'acqua. Approfondirò meglio l'argomento in un futuro post del Thread vasi e terricci.
 
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